INFORMAZIONI BASE
Durata: 3 ore e 50 minuti circa di cammino.
Difficoltà: medio.
Dislivello: 669 mt.
Attrezzatura: consigliati scarponi e bastoncini da trekking.
Stagione ideale: primavera, estate, autunno.
Parcheggi liberi alla malga Campo (si arriva salendo dalla val di Cavedine tra il paese di Vigo Cavedine e Drena).
ITINERARIO
Malga Campo – cima Monte Stivo – Rifugio P.Marchetti allo Stivo – Malga Campo
Oggi decidiamo di salire sul Monte Stivo anche se la giornata non è delle migliori in quanto ci sono nebbia e nuvole che non ci permetteranno di scrutare l’orizzonte una volta saliti in cima. Ma la voglia di camminare non manca.
Partiamo da Malga Campo e subito il sentiero si inotra nel bosco in salita.
Dopo quasi un ora, arriviamo ad un vero e proprio incrocio. Infatti per salire al Monte Stivo, ci sono varie alternative, tra cui partendo dal Passo Bordala. Qui i sentieri si incontrano.
Breve sosta e di nuovo in partenza. Il sentiero segue tutta la cresta. Particolare attenzione se ci sono bambini, in quanto da ora fino alla cima, abbiamo sempre lo strapiombo alla nostra sinistra.
Troviamo, dopo una decina di minuti, delle indicazioni su di un tronco. Noi continuiamo sempre per il sentiero che si inerpica alla nostra sinistra. Infatti poco dopo le indicazioni ci dicono che siamo nel posto giusto.
Seguiamo il 617B, perchè vogliamo arrivare alla cima seguendo la cresta. Tra i boschi intravediamo la cima del Monte Stivo dove dobbiamo arrivare.
Mentre se ci giriamo possiamo vedere in lontananza Malga Campo da dove siamo partiti, e il profilo della cresta che abbiamo superato.
Ultimi sforzi e siamo quasi in vetta.
Facciamo una sosta per guardare un gruppo di ragazzi che ha teso una SLACKLINE tra le due vette e la attraversano stando in equilibrio.
Ultimi metri.
Ed eccomi arrivata in cima.
Interessante il punto panoramico presente, con segnate tutte le varie vette/montagne. Peccato che essendoci foschia non si possa gustare appieno.
Fatte le foto di rito, andiamo diretti al Rifugio P.Marchetti allo Stivo, per poter pranzare. E’ proprio abbarbicato su di una cengia!
Angoli simpatici.
E simpatiche anche le tovagliette per il pranzo.
Pisolino pomeridiano sulle comode sdraio presenti all’esterno del rifugio e poi partenza per il ritorno dalla parte bassa, il sentiero 617 che parte a sinistra del rifugio e poi il 623. Ecco una bella visuale, anche se con un pò di foschia, di Malga Campo e della Valle dei Laghi.
Prima di intraprendere la camminata, informatevi delle condizioni meteo e dell’apertura del Rifugio a questo link.