Due passi osservando piccoli particolari…

INFORMAZIONI BASE

Durata: 1 ora e 45 minuti circa.
Difficoltà: facile.
Dislivello: 185 m. circa.
Attrezzatura: consigliate scarpe da trekking.
Stagione ideale: tutto l’anno.
Parcheggi liberi nel paese di Santa Massenza (comune di Vallelaghi).

ITINERARIO

Santa Massenza, Padergnone, Vezzano, Fraveggio, Santa Massenza

Oggi decido di camminare su un percorso classico, facendo comunque alcune varianti per esplorare angoli nascosti, prestando attenzione soprattutto ai piccoli particolari oltre che al sempre stupendo paesaggio.

Parto da Santa Massenza, paesello famoso per le sue distillerie per la produzione della grappa e mi incammino sulla strada, costeggiante gli impianti della Centrale Idroelettrica, che porta a Padergnone. Poco prima dell’abitato di Padergnone trovo questo simpatico antico cancello che si apre verso un vigneto.

Arrivata al paese imbocco via XII Maggio e sul retro dell’edificio comunale noto una nicchia. All’interno il dipinto, di una pittrice del posto, raffigura i Santi protettori dei Caschi.

Proseguendo per la stessa via, mi imbatto nel Rifugio antiaereo. Costruito nel fianco del “Dos Padergnon” durante la seconda guerra mondiale per proteggersi dai bombardamenti.

Proseguo su via S. Valentino e ……. mi faccio una risata!

Ecco poi un capitello incastonato tra una casa ed un muro di cinta. E’ dedicato ai santi patroni  Filippo e Giacomo.

Con il santuario di San Valentino, in lontananza, che domina la valle, tra vigneti a destra e sinistra, mi fermo a curiosare le grosse valvole a saracinesca degli impianti irrigui.

Proseguo sempre diritta in direzione Vezzano. Ed ecco la Roggia grande in tutta la sua bellezza, incastonata in una forra.

Ed ecco che viene incanalata, ma sopra di essa c’è un vero bellissimo bosco! Che forza!

Risalgo lungo la Roggia attraverso un sentiero appena segnato tra spini e rovi e sbuco sulla stradina che porta al Santuario di San Valentino.

Ora il tratto di strada fino alle prime case del paese di Vezzano è abbastanza pericoloso per il traffico veicolare. Per chi preferisce un tratto alternativo, basta ritornare indietro di cento metri tra i vigneti e imboccare la sterrata per Vezzano che passa sotto il viadotto.

Attraverso il paese ed ecco la fontana monumentale costruita nel 1917, dove potersi rinfrescare.

Arrivo a Fraveggio e ridiscendo a Santa Massenza dalla vecchia strada. Non prima di aver osservato tanti altri piccoli particolari… tra cui questo palo che sembra dica: “Ahi che male! Mi stringi troppo!!” 😉

Ecco la mappa del giro. Come si può vedere, toccando più paesi ed essendo un giro ad anello, lo si può iniziare anche a Padergnone o Vezzano o Fraveggio.

 

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