Quattro passi per conoscere la Centrale di Fies

INFORMAZIONI BASE

Durata: 2 ore.
Difficoltà: medio, per famiglie con bambini.
Dislivello: 160 mt.
Attrezzatura: consigliati scarponcini da trekking.
Stagione ideale: tutto l’anno, sconsigliato con neve.
Parcheggi liberi al Lago di Cavedine sponda sud.

ITINERARIO

Lago di Cavedine, opera di presa al Laghisol, Marocche, Centrale di Fies, Lago di Cavedine

Questo interessante percorso, ha la pretesa di avere più punti d’interesse per così convincerci a provare a percorrerlo. Si parte dal bellissimo Lago di Cavedine dove al ritorno ci si può fermare per un picnic o a prendere il sole in relax. Si percorre un tratto di sentiero in una zona di particolare interesse naturalistico: il Biotopo delle Marocche.  Si scoprono le origini e il funzionamento degli impianti idroelettrici. Si passeggia nella natura ai piedi di pareti rocciose immense. Con tutti questi motivi, non possiamo certo perdere l’occasione per questa passeggiata!

Pochi metri dopo aver superato il Lago di Cavedine (arrivando da Pietramurata) troviamo la segnalazione Percorso didattico. Imboccando la stradina, troviamo subito un pannello informativo molto interessante.

Dopo esserci debitamente informati partiamo e percorrendo solo 200 metri  arriviamo all’Opera di presa al Laghisol dove un’altro pannello ci presenta l’origine e il funzionamento dell’ opera e della Centrale.

Ritorniamo sui nostri passi di qualche metro per imboccare il Percorso Didattico.

Ci alziamo subito in quota su un sentiero sassoso, ma la visuale poi è magnifica! Il Laghisol sotto di noi e il lago di Cavedine in lontananza.

Percorriamo un tratto nel bosco, poi entriamo nella zona delle Marocche e ne percorriamo un piccolo tratto. Il paesaggio è suggestivo.

Seguiamo sempre le indicazioni del Percorso Didattico. Attraversiamo di nuovo altri boschi. Arriviamo a fondo valle, costeggiando le campagne coltivate a vite. imbocchiamo la ciclabile e arriviamo alla Centrale di Fies con canali e paratie annessi.

Dopo esserci informati tramite gli interessanti pannelli predisposti, proseguiamo sulla ciclabile che per un tratto costeggia il fiume Sarca mentre alla nostra sinistra l’imponente Monte Brento ci accompagna.

Facciamo ora attenzione perchè quando troviamo la deviazione per il Lago di Cavedine alla nostra destra, dobbiamo proprio imboccare quel sentiero.

Quest’ ultimo tratto attraversa il bosco e, con uno scorcio sul lago, arriviamo all’Opera di presa al Laghisol concludendo questo giro ad anello.

Una curiosità: proprio davanti al fabbricato adiacente la Centrale di Fies, troviamo un cartello che ci indica un percorso alla nostra destra: Sentiero Grotta Madonna della Centrale 1946. Noi abbiamo fatto una piccola deviazione (5 minuti) e abbiamo visitato questa grotta. E’ un ringraziamento per aver risparmiato la Centrale dai bombardamenti della guerra.

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