Giro del Monte Sorasass

INFORMAZIONI BASE

Durata: 2 ore e 10 minuti (7 km).
Difficoltà: medio/facile, adatto a famiglie con bambini. Non adatto a passeggini.
Dislivello: 305 mt.
Attrezzatura: consigliati scarponcini da trekking e bastoncini.
Stagione ideale: Tutto l’anno. Sconsigliato in presenza di neve.
Parcheggi liberi in località “Fer de Caval” a Cadine. Possibilità di arrivare a Cadine (comune di Trento) con i mezzi pubblici e partendo a piedi dal paese (30 minuti in più di cammino).

ITINERARIO

Giro del Monte Sorasass

Con questo percorso sconfiniamo dalla Valle dei Laghi per pochi metri. Infatti il giro del lago di Terlago, sul territorio della Valle dei Laghi, è vicinissimo! Il percorso che proponiamo è molto interessante sia per la valenza storica della zona, sia per la bellezza dei boschi e del panorama che ci offre.

Riguardo alla valenza storica, è un’area piena di testimonianze e fortificazioni realizzate dall’esercito austro-ungarico a difesa dell’area di Trento. Il campo trincerato del Sorasass venne realizzato tra il 1914 e l’inizio del 1915. Ma le strutture presenti nell’area sono state oggetto di un intervento di recupero nel 2006.

Al centro abitato di Cadine svoltiamo seguendo le indicazioni per la zona sportiva e imbocchiamo una strada senza uscita (strada della Casara) che porta al parcheggio “Fer de caval“.

Prendiamo la strada forestale alla nostra destra ben segnalata da appositi cartelli. Durante il percorso incroceremo varie località: “Vintitrè pini”, “Quatro strade”, “Poza dei Pini”, “Baita Laura”, “Polsa del Fausto”, ecc.

Dopo solo una decina di minuti possiamo già ammirare il panorama. L’abitato di Cadine dall’alto con il Monte Gazza innevato sulla destra.

Nei pressi della “Poza dei Pini” deviamo seguendo le indicazioni “Strada militare“. Poco dopo, anche se stanchi dalla salita fatta, non dobbiamo perderci la visita alla fuciliera austro-ungarica, deviando il sentiero per soli tre minuti e seguendo le indicazioni. La fuciliera è una galleria lunga circa 40 metri dotata di un locale per il posto di guardia, undici postazioni per fucilieri dotate di feritoie e ripiani per le munizioni.

Ritorniamo sul sentiero che ci porta in cima al Monte Sorasass. Questo tratto di sentiero è ampio ma esposto a strapiombo; prestiamo attenzione ai bambini!

Da lassù godiamo di una vista magnifica sulla città di Trento.

Siamo a picco sul fiume Adige e la località Vela.

La visuale spazia sempre più arrivando fino a Mezzocorona!

Sul sentiero passiamo poi la simpatica località “Baita Laura“.

Proseguiamo e raggiungiamo la località “Pontesel” dove troviamo numerosi segni e manufatti della Grande Guerra, tra i quali i basamenti per le postazioni della contraerea.

Dopo il “Pontesel” la strada ritorna verso l’interno della montagna. Attenzione al bivio 10 minuti dopo “La Polsa del Fausto” che ci porta su un sentiero sconnesso. Arriviamo quindi ad una grande radura, la “Poza della Casara“, apprezzata soprattutto in estate per la frescura e la possibilità di fare feste. 

Da qui parte anche un sentiero per i Laghi di Lamar. Il tratto che abbiamo ora percorso dalla “Poza dei Pini” e che prosegue verso i Laghi di Lamar, fa parte di una tappa del sentiero di San Vili. Si tratta di un lungo percorso, che va da Trento Madonna di Campiglio. 

Ora non ci resta che scendere per la strada forestale e arrivare al parcheggio non prima di visitare i resti di una “calcara” (manufatto adibito alla produzione della calce).

Ti potrebbe interessare anche:

1- Dalla “Poza dei Pini” proseguire con il sentiero di San Vili per poi fare il giro ai Laghi di Lamar.

2- Qui trovate maggiori info (sito del comune di Trento) sulle varie località e manufatti della Guerra visti sul percorso.

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