Giro ad anello Ranzo-Nembia-Deggia

INFORMAZIONI BASE

Durata: 3 ore  e 45 minuti circa (16 km.)
Difficoltà: facile, ma con particolare attenzione in alcuni tratti esposti.
Dislivello: 380 mt. circa.
Attrezzatura: consigliati scarponcini e bastoncini da trekking.
Stagione ideale: primavera, estate, autunno.

Parcheggi liberi nel paese di Ranzo (comune di Vallelaghi/Trento)

 

ITINERARIO

Ranzo, lago di Nembia, loc. Deggia, Ranzo

Giornata splendida autunnale per camminare nel bosco! Iniziamo dal paese di Ranzo questo bel giro ad anello non troppo impegnativo e con un dislivello medio. Parcheggiata la macchina ci avviamo lungo la strada asfaltata che sale sopra il paese (non ci sono indicazioni …) che ci porta verso la loc. Bael. E’ una strada mai portata a termine che doveva collegare Ranzo con il Banale. 

Per quasi tutto il tratto sia andata che ritorno, siamo sopra la bellissima forra del Limarò. Da qui notiamo in lontananza i tornanti che portano al paese di Sarche.

Dopo un paio di chilometri la strada diventa una forestale, con divieto di transito ai veicoli, immersa nel bosco. E’ molto frequentata da bikers e runners.

Inizia il foliage d’autunno con colori che rallegrano la giornata.

Eccoci alla loc. Pezòl, un insieme sparpagliato di vecchi piccoli masi.

Facciamo attenzione ora alla segnaletica, altrimenti allunghiamo il percorso, seguendo le indicazioni per Nembia. Attenzione anche arrivati alla strada provinciale: attraversiamo e imbocchiamo il sentiero che devia sempre verso sinistra portandoci al lago di Nembia.

Ecco il lago di Nembia. E’ un oasi di pace in questo periodo.  E’ anche un vero e proprio paradiso per i pescatori. Infatti si possono sfruttare i vantaggi del microclima lacustre che consente di pescare tutto l’anno. Le acque di questo lago infatti non ghiacciano mai. 

Riprendiamo il cammino. Superato di poco il Garni Lago Nembia direzione San Lorenzo in Banale, troviamo e seguiamo le indicazioni per Moline-Deggia, Madonna di CaravaggioIl Santuario fu costruito per mano degli abitanti di San Lorenzo in Banale in seguito all’ex voto contratto dai sopravvissuti all’epidemia di colera del 1855. E’ un meraviglioso luogo di culto, diventato anche un punto di riferimento per i tanti camminatori che percorrono il sentiero San Vili che collega Trento alla Val Rendena e Campiglio.

Dopo una visita alla chiesetta, proseguiamo sul sentiero SV 613 direzione Ranzo.

Ora iniziano i tratti esposti sulla Forra del Limarò, con il fiume Sarca che scorre nella gola.

Ecco segnato in giallo dove passa il sentiero che faremo!! :O Decisamente esposto!

Arrivati alla chiesetta di San Vigilio, possiamo dire che ormai manca poco per giungere al punto di partenza.

Qui la mappa del percorso fatto.

 

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