A Deggia in solitaria verso sera.

INFORMAZIONI BASE

Durata: 2 ore  e 45 minuti circa.
Difficoltà: facile, ma con attenzione in un paio di punti esposti e pericolosi.
Dislivello: 155 mt. circa.
Attrezzatura: consigliati scarponcini e bastoncini da trekking.
Stagione ideale: primavera, estate, autunno.

ITINERARIO

Ranzo, Chiesetta San Vigilio, Santuario di Deggia e ritorno

Parto da Ranzo e la prima sosta è alla chiesetta di San Vigilio con il sole ancora presente. 

Qui fa tappa anche il sentiero di San Vili. Così, proprio davanti alla chiesetta si trova la casetta con il timbro di transito. Il percorso perciò che mi accingo a percorrere, ne è un tratto. Seguo quindi la segnaletica “via San Vili“.

Cammino, cammino, poi alzo lo sguardo… ecco un bellissimo Brenta innevato in lontananza.

Prima delle palestre di roccia, dalla parete a picco sopra di me, c’è una scarica di sassi.. Per fortuna ero distante una ventina di metri… Con un pò di paura proseguo. Trovo alla mia destra delle palestre di roccia molto frequentate e conosciute dagli appassionati. Mi fermo e leggo i nomi delle vie.

Dopo un tratto pericoloso, con cordino per potersi assicurare, sulla sinistra si apre la visuale sulla gola del Limarò. Posso vedere la vecchia strada del Limarò, ora pista ciclabile, e il fiume Sarca nella gola a strapiombo sotto di me.

Il sole sta tramontando su questo ultimo tratto di sentiero esposto.

Il sentiero si fa strada forestale ed ecco una serie di impronte di cervi. Sono fresche. Sono probabilmente appena passati da qui!

Ormai sono quasi arrivata… ma dove? Su un pianeta alieno? Proprio ora al crepuscolo… Cerco info…. AXS M31 ecco il nome di questa Azienda di ricerca… 

Ecco lassù finalmente il Santuario di Deggia. Ultima salita e sono arrivata.

Mi riposo sulla panchina e mi prendo il tempo per ammirare questo luogo di pace e i dintorni.

Ora non mi resta che tornare in fretta per non arrivare con il buio.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Copyright M. Roberta Giovannini