Tra prati e boschi per scoprire la Val Lomasone

INFORMAZIONI BASE

Durata: 3 ore
Difficoltà: facile.
Dislivello: saliscendi per un totale di 270 mt. circa.
Attrezzatura: consigliati scarponcini e bastoncini da trekking.
Stagione ideale: primavera, estate, autunno.

Accesso stradale: da Ponte Arche prendere la SS 421 in direzione Lomaso. A Lomaso imboccare la SP 213 direzione Val Lomasone fino alla pescicoltura.

ITINERARIO

Pescicoltura, Malga Lomasone, Località Costelonghe, Pescicoltura

Itinerario a doppio anello per conoscere la Val Lomasone (o Lomasona).

Il Biotopo “Lomasona” coincide con una vasta zona umida che occupa quasi tutto il fondovalle della Val Lomasone, una valle glaciale che si apre sulla piana di Campo Lomaso. Si presenta come una grande prateria umida qua e là interrotta da canaletti e da alcune pozze. A partire da sud la flora è costituita prevalentemente da abeti fino alla malga Lomasone; successivamente iniziano i pascoli. E’ percorsa dal torrente Dal.

Oltre ad essere conosciuta come biotopo, è conosciuta anche per le numerose falesie meta di arrampicatori.

Dato che siamo andati alla scoperta di questa, a noi sconosciuta, Valle, abbiamo fatto anche del “fuoripista“. Perciò a voi scoprire altri angoli nascosti.

Partiamo percorrendo la tranquilla strada principale asfaltata, poi sterrata, godendoci la tranquillità delle distese di prati e boschi di abeti.

Arriviamo alla malga Lomasona. Seguiamo sempre le indicazioni per il Rifugio S.Pietro SAT 410

Attraversiamo gallerie naturali bellissime, percorrendo orograficamente il versante destro della Valle.

Ad ogni incrocio seguiamo l’indicazione Rifugio S.Pietro. Ora il sentiero  ci porta sul versante sinistro.

Da questi prati abbiamo una vista spettacolare con il Brenta sullo sfondo.

In località Costelonghe, lasciamo il sentiero 410, percorriamo la sterrata che sale, ma la quale ci permette di ritornare verso valle. Dopo una decina di minuti, in prossimità del primo tornante, facciamo un fuoripista, prendendo il canalone sulla destra che attraversa bellissimi boschi. Poco dopo troviamo un sentiero che percorriamo sempre verso valle.

Alla nostra sinistra si erge un imponente massiccio roccioso.

Scendiamo decisamente e ci troviamo vicino all’area pic-nic “le porcil”. Proseguiamo fino alla sterrata principale. Ripercorriamo un tratto di strada e all’altezza del Parcheggio, decidiamo di imboccare il sentiero, alla nostra destra, che porta alla Palestra di roccia.

Seguiamo il sentiero che costeggia le palestre di roccia. Pareti ripide si ergono sopra di noi.

Ora il sentiero si perde… decidiamo di non tornare indietro e, altro fuoripista, scendiamo tra sassi e boschi fino al grande prato sotto la Malga. Di qui ritorniamo al punto di partenza.

Ritornando a casa, nei pressi di Ponte Arche, decidiamo di fermarci per uno spuntino meritato.. 😉

Ecco il percorso fatto.

 

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