INFORMAZIONI BASE
Durata: 1 ora e 15 minuti
Difficoltà: facile
Dislivello: 100 m
Attrezzatura: consigliati scarponcini da trekking e bastoncini da montagna
Stagione ideale: inizio autunno per godere appieno dei colori del bosco
Non adatto a passeggini o carrozzine
Parcheggi liberi vicino alla chiesa di Margone (comune di Vallelaghi)
ITINERARIO
Margone – Maso Rualt – Margone
La nostra passeggiata inizia a Margone (951mt/slm), passando vicino alla chiesa di S. Maria Maddalena, costruita nel XVI secolo. Si percorre, per una decina di minuti, la strada asfaltata in salita che porta al monte Gazza, quindi si scende per il sentiero segnato 627 per Maso Rualt.
Dopo una ventina di minuti percorrendo un sentiero immerso nel bosco e con una buona possibilità di vedere anche qualche capriolo, arriviamo al Maso (963mt/slm). La segnaletica riporta la sigla SV: si tratta di un tratto del sentiero di San Vili. Il Sentiero “San Vili” unisce Trento a Madonna di Campiglio, la Valle dell’Adige alle Dolomiti di Brenta, lungo percorsi alternativi a piedi (sentieri antichi, nuove ciclopedonali) che portano dalla città alla montagna. Il Sentiero ricalca l’antica via romana che la tradizione vuole percorsa nel 400 d.C. da Vigilio, il vescovo patrono di Trento, e dalle sue spoglie, dopo il martirio in Rendena. Sono circa 100 chilometri, suddivisi in sei (o cinque) tappe, alla ricerca di emozioni paesaggistiche, storiche e naturalistiche.
Qui il sentiero si allarga fino a diventare una strada carrabile.
Dopo una ventina di minuti troviamo l’indicazione del sentiero denominato Scal che porta a Fraveggio. Lo Scal è una mulattiera lunga circa 4 km che prende il nome dalla presenza di scalini ricavati nella roccia. Fino al 1949 era la via utilizzata per collegare Margone con la Valle sottostante.Noi invece proseguiamo, risalendo il pendio dove poi troviamo l’indicazione per Bael/Margone.Seguendo il sentiero, dopo cinque minuti arriviamo al capitello votivo dedicato a S. Antonio. Qui possiamo fare una pausa sulla panca in legno sotto il grande faggio.
Continuiamo nel bellissimo bosco che in autunno ricopre il sentiero con un manto soffice di foglie secche.Infine il sentiero si apre costeggiando i prati di Margone e un bel muro “a secco”. I muri “a secco”, presenti anche nella Valle dei Laghi, sono costruiti a regola d’arte senza uso di cementi o simili.
Nota: alcune segnalazioni fanno riferimento a sentieri Sat, altre ad un percorso escursionistico denominato “7 passi “, che collega tutte le 7 frazioni dell’ ex Comune di Vezzano, ora Vallelaghi.