Al Rifugio San Pietro con vista sul Lago di Garda

INFORMAZIONI BASE

Durata: 3 ore e 15 minuti.
Difficoltà: facile, adatto per famiglie con bambini.
Dislivello: 400 mt. circa.
Attrezzatura: consigliati scarponcini e bastoncini da trekking.
Stagione ideale: primavera, estate, autunno.

Accesso stradale: da Ponte Arche prendere la SS 421 in direzione Lomaso. A Lomaso imboccare la SP 213 direzione Val Lomasone fino alla località Bivio dei Molinei.

ITINERARIO

Bivio dei Molinei, Rifugio M. Calino-San Pietro e ritorno

(A fine articolo si trova l’AGGIORNAMENTO INVERNALE)

Oggi partiamo dalla località “Bivio dei Molinei“. Chi vuole camminare di più, può partire dalla Malga Lomasona calcolando 30 minuti in più di durata. Seguiamo il segnale sentiero SAT 410 in direzione Rifugio S.Pietro. Ci inoltriamo subito nel bosco…..

…per poi sbucare in un bellissimo prato circondato da boschi e pareti rocciose.

Il sentiero attraversa bellissimi boschi apprezzati sopratutto in estate.

Dopo poco più di un’ora  di salita, il sentiero diventa pianeggiante per poi scendere dolcemente verso le prime case per vacanze presenti sul Monte Calino.

Arriviamo ad un’antica entrata che ci fa presupporre che sia qualche ricordo storico-religioso.

Infatti la strada porta diretti ad una antica chiesetta. Accanto alla chiesa sorgeva l’antico romitorio, dimora di un eremita, che fu acquistato dalla Sezione SAT di Riva del Garda nel 1930. Poi ampliato e trasformato in rifugio, inaugurato nel 1931.

Tra il 1995 ed il 1996 è stato sottoposto ad una serie di ulteriori lavori di ristrutturazione. Il nuovo rifugio San Pietro è stato inaugurato nell’autunno del 1996. Si nota la chiesetta a sinistra e il campanile tra le due strutture.

Posto ideale per i bambini: parco giochi, prati e animali della fattoria da ammirare.

La terrazza ha una vista spettacolare: Arco, Riva del Garda e il Lago di Garda.

Ci fermiamo per il pranzo; ordiniamo formaggio alla piastra con polenta di farina di grano saraceno e…

“costolette di dinosauro” come le chiama il gestore… Tutto ottimo!

Dopo un pranzo così, il ritorno ci sembra oscuro… Ma avevamo attraversato anche prima questo bosco??? 😉

Ti potrebbe interessare sapere che al Rifugio San Pietro arriva la prima tappa del SENTIERO FRASSATI. Qui trovi il link per approfondire il sentiero Frassati.

AGGIORNAMENTO A GENNAIO 2019:

Non essendoci molta neve, oggi ho provato a percorrere il sentiero e fare tappa al rifugio per un lauto pranzo. Il sentiero nell’ultimo tratto, è sbarrato da molte piante cadute durante la bufera di fine novembre. L’ideale è cercare di aggirarle dal bosco, altrimenti potrebbe essere pericoloso.

Inoltre bisogna fare attenzione al sentiero che in molti punti è diventato letteralmente un fiume di ghiaccio!

Nonostante la fatica, poi il panorama e il cibo hanno ripagato come sempre!

 

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